I forni a microonde inquinano quanto le automobili (ma non sono gli unici)

Secondo una ricerca dell’università di Manchester, i forni a microonde inquinano quanto 7 milioni di automobili. In particolare, i ricercatori hanno scoperto che nell’Ue le microonde generano 7,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente l’anno, paragonabili alle emissioni annuali di 6,8 milioni di auto. Il consumo energetico dei forni a microonde è circa 9,4 terawattora (TWh) ogni anno, pari a quella generata da tre grandi centrali a gas o a una lampadina a led da 7 W lasciata accesa per nove anni. E ciò anche se il 90% del tempo di vita di un simile oggetto è in modalità stand by.

“L’obiettivo della ricerca non era quello di demonizzare i forni a microonde ma far passare il concetto che non si tratta di elettrodomestici del tutto innocui” fanno sapere i ricercatori intervistati da Consumer Report. Va comunque ricordato che l’energia utilizzata dai microonde è minore rispetto ad altre forme di cottura. I ricercatori, però, suggeriscono alcune regole di comportano per ridurre al massimo l’inquinamento dovuto dalle microonde. Innanzitutto, i ricercatori consigliano di non surriscaldare i cibi che si cuociono nel microonde.

Non solo. I proprietari spesso non staccano la spina dopo l’uso, continuando ad alimentare l’orologio. A questo piccolo accorgimento, marginale per i consumi elettrici, si accosta un problema ben più serio: la vita utile dei forni a microonde si è ridotta di quasi sette anni negli ultimi 20 anni: oggi si buttano dopo 6-8 anni. Entro il 2020, i forni gettati via ogni anno dovrebbero raggiungere i 16 milioni.

Come parte dello studio, l’università di Manchester ha esaminato 100 forni a  microonde destinati alla discarica: circa il 30 percento funzionava ancora e un altro 30 percento aveva un guasto semplice da risolvere. Allungare la vita di questi elettrodomestici aiuterebbe a renderli ancora più efficienti.

 

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