Birkenstock non venderà più su Amazon: “Nulla di fatto contro i falsi”

Dal 1° gennaio stop alle vendite dei sandali Birkenstock su Amazon. La decisione è stata presa dal famoso marchio tedesco delle calzature perché “in varie occasioni abbiamo presentato denuncia per contraffazione di prodotti di scarsa qualità disponibili sulla piattaforma. Negli ultimi mesi ci sono state violazioni legali di diversa natura che Amazon non è riuscita a prevenire proattivamente”. Già a gennaio 2017 Birkenstock aveva interrotto le consegne negli Stati Uniti e ora, si legge in una nota dell’azienda, “la rottura della fiducia ha spinto a terminare i suoi rapporti commerciali con il rivenditore on line anche in Europa”.

Corte di Giustizia Ue: “Si può vietare la vendita on line per tutelare il marchio”

Una decisione per certi versi storica che rischia di creare un precedente in grado di condizionare la politica dell’e-commerce. Una “svolta” che arriva dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia europea che ha fondamentalmente riconosciuto il diritto delle aziende di vietare (o limitare) la vendita tramite il canale on line. Nello specifico la sentenza riguardava come parti contrapposte da un lato la Coty Germany, che vendeva cosmetici di lusso in Germania attraverso una rete di distribuzione selettiva (che richiedeva il rispetto di rigorosi requisiti per gli ambienti ed i contesti di vendita) e dall’altro il distributore autorizzato Parfümerie Akzente, che vendeva detti beni sia off line in punti vendita fisici che on ine via internet, attraverso un proprio sito e-commerce ed anche su Amazon. La Corte ha riconosciuto il diritto del produttore di limitare la vendita a dei canali selezionati per salvaguardare l’immagine stessa del marchio.