L’Ue vuole vietare il bisfenolo A in tazze e bottiglie di plastica

L’uso di bisfenolo A potrebbe presto subire nuove restrizioni. All’inzio del prossimo anno sarà approvato un nuovo regolamento europeo che prevede la messa al bando della sostanza nelle tazze e nelle bottiglie di plastica destinate ai bambini da 0 a 3 anni. Già oggi il bisfenolo A non può essere utilizzato nei biberon. Il Bpa è un composto chimico molto comune, usato nella fabbricazione di materiali a contatto con alimenti, quali stoviglie di plastica riutilizzabili o rivestimenti. Altro prodotto in cui si può trovare il bisfenolo A è la carta termica utilizzata per gli scontrini. Residui di Bpa possono migrare negli alimenti e nelle bevande, essere ingeriti dal consumatore, venire assorbiti dalla pelle o inalati tramite le vie respiratorie quando presenti in carta termica, cosmetici e polveri.

In alcuni paesi europei esiste già un divieto all’uso del bisfenolo per alcune categorie di prodotto. In Belgio, ad esempio, ha un divieto nazionale per il Bpa nei materiali di contatto alimentare per neonati e bambini; la Svezia, invece, ha un divieto solo nei rivestimenti e nelle vernici per i materiali di contatto alimentare per neonati e bambini e la Francia ha vietato il Bpa in tutti gli imballaggi, contenitori e utensili alimentari.