Gli inglesi ci riprovano: dopo il prosecco anche il pesto italiano “fa male”

Il Guardian ci riprova: dopo aver detto allarmato gli inglesi sostenendo che il prosecco andrebbe evitato perché fa male ai denti, ritorna all’attacco del made in Italy e se la prende con il pesto.  Secondo il giornale inglese, infatti, questo prodotto tipicamente italiano è troppo salato. Le informazioni arrivano dakek analisi del Consensus action on salt e healt (Cash), secondo cui il “No 1 Classic Basil Pesto e il “No 5 Organic Basil Pesto” della Saclà hanno il 30% di sale in più rispetto all’acqua di mare. L’altro dato rilevante, secondo il Guardian è che il primo contiene il 18% e il secondo il 32% in più rispetto al 2009. Ogni porzione di questi due pesti contiene 1,5 grammi di sale. Il Clash, a giugno e luglio ha analizzato in tutto 75 marche di pesto,  tra cui Napolina Green Pesto with Basil, Gino D’Acampo Pesto alla Genovese Basil Pesto e Truly Italian Genovese Basil Pesto, registrando in tutte una concentrazione di sodio dai 2 ai 2,5 grammi per 100 grammi.

La risposta di Martina

Anche questa volta, è intervenuto il ministro delle Politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina, per respingere le accuse al mittente con un tweet: “Rinnovo l’invito al @guardian di smettere con le #FakeNews sul #MadeInItaly agroalimentare”. Il riferimento è all’accusa secondo cui il prosecco provocherebbe carie ai denti per l’alta quantità di zuccheri, più di altre bevande.

Saclà: Grazie al sale zero conservanti

Nel frattempo, anche Saclà ha affidato la sua risposta a una nota scritta: “Selezioniamo basilico fresco italiano e ingredienti controllati di alta qualità nel rispetto della tradizione gastronomica italiana. Rivediamo costantemente le nostre ricette per renderle sempre più salutari, e a questo proposito abbiamo lanciato proprio sul mercato inglese anche una versione ‘low fat’ del nostro pesto best seller”. E dopo aver rivendicato la posizione da leader nel mercato in Gran Bretagna, aggiunge: “Il sale è presente in ricetta non solo per dare sapore ma soprattutto per aspetti tecnologici, che ci consentono di non utilizzare alcun conservante nei pesti Saclà. Il pesto è un condimento tipico della dieta mediterranea, grazie al suo sapore intenso va utilizzato in piccole quantità e inserito all’interno di una dieta equilibrata e varia”.