Labbra screpolate? Non tutti gli stick sono uguali

Dieci lucida labbra su 21 non hanno superato il test dell’associazione francese Que Choisir per la presenza di interferenti endocrini e oli minerali cancerogeni. Utilizzati per tutto l’inverno per proteggere le labbra dal freddo, i balsami possono trasformarsi in un pericolo soprattutto perché le sostanze tossiche presenti nella formulazioni possono essere ingerite con molta facilità. Tra i marchi bocciati ci sono nomi eccellenti come Avene, La Roche Posay e Labello. Promossi, invece, molti marchi bio come Lavera e Weleda. Ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica di Que Choisir, il lucida labbra in vendita presso il discount Lidl, quello cioè a marca Cien. 

A finire nel mirino dell’associazione sono sostanze come il Bht, un antiossidante su cui i sospetti di tossicità non hanno trovato mai conferma nè smentita. “Non sappiamo esattamente quali sono le conseguenze per il corpo, ma alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che in qualche caso la concentrazione nel corpo di queste sostanze arrivava fino a 5 grammi, un fatto che non può dirsi auspicabile” spiega Fabienne Maleysson, giornalista di Que Choisir. A rincarare la dose Barbara Demeinex, esperta di interferenti endocrini: “Siamo costantemente esposti ad agenti dannosi, dall’alimentazione alla cosmetica. Le sostanze che spalmiamo sulle labbra sono ancora più pericolose dal momento che l’assorbimento è molto più veloce”.Â