Carenza di vitamina D, rischio di collasso cardiaco 12 volte superiore per anziani

Un nuovo studio dimostra che l’insufficienza cardiaca tra gli anziani è fortemente associata alla carenza di vitamina D. A dirlo sono i ricercatori dell’Università Federale di Pernambuco, in Brasile. Nel rischio di collasso cardiaco è stato più di 12 volte superiore nei soggetti anziani con deficit di vitamina D rispetto a quelli con uno stato adeguato, ha riferito i ricercatori dell’Università Federale di Pernambuco, in Brasile, secondo quanto riportato dal primo autore Catarina Magalhães Porto, su ESC Heart Failure.

La soglia raccomandata

Come riporta FoodNavigator, la carenza di vitamina D presenta un fattore di rischio più elevato per il collasso cardiaco rispetto all’obesità o all’aritmia cardiaca nello studio effettuato su 137 anziani pazienti ambulatoriali cardiaci brasiliani. La soglia di carenza di vitamina D in questo studio è stata definita come <30 nanogrammi / millilitro (ng / ml), anche se la definizione più diffusa a livello scientifico è meno stringente: solo sotto i 20 ng / ml si potrebbe parlare di carenza. I ricercatori hanno parlato della “Necessità di raccomandazioni di dosaggio per questa vitamina, in particolare nei servizi sanitari primari”. Dato che il campione di osservazione di questo studio era relativamente piccolo, i ricercatori hanno proposto ulteriori lavori per rafforzare la base di dati in vista di eventuali sperimentazioni cliniche.

Vitamina D, dove si trova?

La vitamina D è molto importante per garantire la salute delle ossa e per il sistema immunitario. A differenza di altre vitamine, la D non si assume solo attraverso l’alimentazione ma anche attraverso l’esposizione al sole, che permette al corpo di sintetizzarla. Prendere un po’ di sole diretto, 15-20 minuti al giorno, può bastare per incamerarne una buona dose. La vitamina D è presente anche in alcuni alimenti, pur se in bassa quantità, soprattutto in cibi come pesce (aringa, sgombro, sardine), olio di fegato di merluzzo, burro, uova, formaggi grassi, e funghi. Esistono in commercio anche alimenti fortificati con l’aggiunta di questa vitamina (in tal caso è indicato in etichetta), e nel caso in cui il medico lo consigli, è possibile acquistare degli integratori alimentari ad hoc.