Farmacovigilanza, l’Aifa pubblica i dati sulle reazioni avverse

L’Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato sul suo sito un sistema di accesso online ai dati delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a medicinali (Adr) registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza (Rnf). La ricerca, alla quale si accede dopo una registrazione, permette di avere contezza del numero delle segnalazioni di reazioni avverse per principio attivo o per nome commerciale. Si tratta – come sottolinea la stessa Agenzia in una nota – di un passo avanti verso la trasparenza ai cittadini in un settore, quello della farmacovigilanza, da sempre molto controverso. L’accusa principale è quella di non funzionare a dovere.

Come funziona la farmacovigilanza

In effetti, la normativa non impone alcun obbligo ma prevede che le segnalazioni sono spontanee, vengono cioè effettuate dai cittadini e dagli operatori sanitari quando si trovano di fronte a un evento avverso collegato all’utilizzo di un farmaco. Possono essere effettuate online sul portale vigifarmaco.it o inviando una scheda (elettronica o cartacea). In realtà, però, occorrerebbe impostare un vero e proprio lavoro di farmacovigilanza attiva, cioè ricercare gli effetti tossici e valutarli con gli stessi principi scientifici con cui si valutano i benefici indotti dagli stessi farmaci. D’altronde stiamo parlando di farmaci e solo un attento bilancio fra benefici e tossicità dovrebbe autorizzare il mantenimento in commercio di un farmaco.

La lista di Prescrire

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Che i farmaci possono produrre effetti tossici, lo dimostra Prescrire,  la rivista indipendente francese di informazione scientifica sui medicinali che ogni anno pubblica una black list dei farmaci per cui i danni sono più alti dei benefici. Nell’edizione del 2017, ha passato al setaccio 91 principi attivi per i quali, i base agli studi clinici e ai bugiardini, è stata valutata l’efficacia e il rapporto tra la capacità di curare e gli effetti indesiderati – spesso gravi se non gravissimi – associati alla terapia con un determinato farmaco. Giunta al quinto anno di pubblicazione la nuova lista nera di Prescrire ha passato in rassegna 91 molecole autorizzate nell’Unione europea: nel numero del Salvagente di marzo abbiamo riportato la lista completa dei 71 farmaci in vendita nel nostro paese e, laddove possibile, vi indichiamo anche i medicinali alternativi che non hanno – o hanno meno – impatto sulla salute . Per ciascuno di essi indichiamo i rischi, i motivi per i quali sono ritenute poco o affatto efficaci e, quando è presente, l’alternativa consigliata dagli esperti di Prescrire.