Multe, le trappole dei nuovi autovelox

Una pronuncia del giudice di pace di Reggio Emilia apre uno spiraglio ai ricorsi contro le multe elevate con i rilevatori di velocità mobili, quelli cioè montati all’interno delle auto di servizio e che rilevano le infrazioni in movimento (anche delle auto che viaggiano in senso opposto).

Una vera trappola per gli automobilisti (nella vicenda, in particolare, si trattava di uno Scout Speed), un nemico invisibile contro cui la battaglia sembrava già persa in partenza, soprattutto perché un decreto ministeriale lo esonera dall’obbligo di essere preventivamente segnalato.

Ma ora, si diceva, si accende una speranza. Il giudice di pace in questione, infatti, ha dato ragione all’automobilista sostenendo che anche i cosiddetti “controlli dinamici” devono essere segnalati con apposito preavviso, esattamente come quelli statici.

PREVALE IL CODICE DELLA STRADA 

La decisione è stata presa risolvendo un conflitto tra le due norme interessate: da una parte infatti c’è l’art. 142 comma 6 bis del codice della strada, che prevede un obbligo generale di segnalare adeguatamente i controlli di velocità, senza distinguere tra diversi tipi di controllo; e dall’altra parte c’è la disposizione contenuta nel decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti del 15 agosto 2007 che invece esclude l’obbligo di segnalazione nel caso dei soli controlli dinamici.

Ma quest’ultima, sostiene il giudice, essendo una norma di rango inferiore non può che cedere di fronte alla disposizione del codice della strada.

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TUTTE LE TRAPPOLE SULLE STRADE DELLE VACANZE

Gli automobilisti italiani non devono temere solo lo Scout Speed. Molte insidie arrivano da altri sistemi a disposizione degli agenti.

Ad esempio il Targa system, il sistema di riconoscimento delle targhe progettato per le forze dell’ordine, che ha portato finora buoni frutti nelle casse di molti Comuni.

Le multe riguardano per la maggior parte dei casi auto sprovviste di assicurazione: l’apparecchiatura infatti “legge” la targa delle auto in circolazione, la incrocia con le informazioni presenti nel data base del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e, in caso di problemi (revisione o assicurazione scaduta, fermo amministrativo), gli agenti intervengono immediatamente a fermare l’automobilista. E per un’assicurazione scaduta sono dolori: la multa può arrivare fino a 3mila euro.

A Roma, poi, (ma altri Comuni la stanno seguendo), la Polizia Municipale si è dotata dello Street Control, un dispositivo dotato di telecamera che permette di immortalare mezzi privati parcheggiati in modo irregolare o veicoli rubati.

Infine, presto dovremo guardarci anche dal TruCam, il nuovo sistema di controllo della velocità sulle strade che va ad affiancare il Telelaser. Si tratta di una nuova tecnologia (già in funzione su alcune strade nel Lazio e in Sardegna, ma presto anche in altre zone del Paese), che funziona come il Telelaser, ma in più effettua una ripresa video dell’infrazione, e registra la velocità dell’automobile per ogni singolo metro percorso.
Decisamente a prova di ricorso!