Arrivano i semafori contasecondi, ma se la prendono comoda

A distanza di “soli” 7 anni – e dopo 4 anni di sperimentazione in alcune città – vede la luce una delle novità inserite nella riforma del codice della strada del 2010 (legge n. 120): il semaforo contasecondi, che indicherà agli automobilisti quanto tempo rimane prima che scatti il colore successivo.

A dire il vero dovremo pazientare ancora alcuni mesi prima di vedere in tutte le città italiane i primi semafori con il countdown, perché le norme pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 19 giugno saranno operative dal 19 dicembre, ma almeno adesso sappiamo “come” saranno.

COUNTDOWN FINO A 1, POI SCATTA IL COLORE SUCCESSIVO

Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti appena pubblicato, infatti, detta le norme per l’omologazione dei dispositivi di countdown da installare sui nuovi semafori: forme e dimensioni, modalità di installazione, caratteristiche funzionali, tutto è indicato in dettaglio.

Ad esempio, non potranno essere installati al di sopra della carreggiata, ma saranno in posizione autonoma, in alto sopra la luce rossa; avranno dimensioni di 20 cm (con numerazione fino a 99) o di 30 cm (con numerazione fino a 199). La visualizzazione del tempo residuo è attivata con numeri dello stesso colore della fase semaforica in corso. Il countdown si arresterà a 1 secondo, dopodiché scatterà il colore successivo (in pratica non sarà visualizzato lo zero). A seconda delle esigenze, il funzionamento sarà sistematico oppure a richiesta (specie nel caso di attraversamenti solo pedonali o per le bici).

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SUI NUOVI IMPIANTI, MA VOLENDO ANCHE SUI VECCHI…

Le norme si applicano nel caso di installazione di nuovi impianti semaforici o nel caso dell’integrale sostituzione di impianti esistenti . Ma agli enti proprietari di strade è consentito deciderne l’impiego anche negli impianti esistenti.

La funzione dei dispositivi è chiaramente accessoria e non modifica le vigenti norme di comportamento. Per maggiore sicurezza dei cittadini, poi, questi dispositivi dovranno essere impiegati in abbinamento con semafori pedonali e per velocipedi, per indicare il tempo residuo negli attraversamenti pedonali e ciclabili.