La bolletta dell’Eni arriva dopo 5 anni: l’assurda storia di Gianni

Ricevere una mega-bolletta che fa riferimento a spese di cinque anni prima e non aver modo di verificare in prima persona se si tratta di un errore o meno. Nonostante sia una storia per certi versi assurda, è successa davvero al signor Gianni C. da Roma, che ha contattato il Salvagente per raccontare la vicenda: “Lo scorso aprile mi arriva questa fattura del gas con cui l’Eni, mi chiede soldi in maniera abbastanza singolare(119,70 euro), per qualche fumosa prestazione che risalirebbe al 2012 e al 2013″.

Costi di manutenzione del 2012

Gianni si attacca al telefono e dal numero vedere dell’aziende viene a sapere che la dicitura il bolletta “Gas Marketing srl Roma Quadraro” accanto a tre importi relativi al 2012 e al 2013, vi è la manutenzione della caldaia “con un contratto firmato nel 2012 (valido fino al 2016), data cui fa riferimento la bolletta. Poi da gennaio di quest’anno ho firmato un nuovo contratto che prevede pagamento in contanti all’addetto per la manutenzione di 55 euro annuali”. Nonostante la risposta, per il nostro lettore, qualche dubbio rimane: “Uno, mi sembra di aver sempre pagato brevi manu l’addetto alla manutenzione, ma ovviamente potrei ricordare male. Due, come mai l’Eni si sveglia all’improvviso e mi chiede il pagamento di una voce che, se non saldata al momento nelle mani dell’addetto alla manutenzione (effettuata attraverso il Marketing srl Roma Quadraro), sarebbe dovuta apparire su qualche bolletta?”.

L’ammissione dell’azienda

La domanda appare più che legittima, anche perché cinque anni sono un periodo lungo, e non è strano pensare che le vecchie fatture siano state buttate, magari durante un trasloco o una sessione di pulizie stagionali approfondita. Il Salvagente ha rigirato i dubbi del signor Gianni all‘Eni, che ha risposto così: “In seguito alle verifiche puntuali effettuate, Eni conferma la correttezza degli addebiti delle rate riferite al contratto di manutenzione che il cliente ha sottoscritto con la società Gas Marketing spa per il periodo 2012/2013. Le verifiche -continua la compagnia – hanno altresì appurato un ritardo nella fatturazione di queste rate che ha probabilmente generato fraintendimenti tra la società e il cliente“. Un’ammissione piena di responsabilità rispetto ai tempi lunghi oltre misura, che però non scioglie il nodo principale: quando passa così tanto tempo, l’utente rischia di non aver altra possibilità che quella del fidarsi della parola dell’azienda, nonostante appunto il disservizio di base.