Olio di palma: la doppia faccia dei frollini del Mulino Bianco

L’olio di palma che c’è e non c’è allo stesso tempo. Con questo paradosso tra le mani si è trovato il signor Roberto Altieri, che vive in Germania e ha comprato alcune confezioni di biscotti del Mulino Bianco importati dall’Italia. L’acquisto è stato fatto tramite il portale Gourmondo.de, specializzato in importazioni di cibo. In due delle confezioni ordinate, i Ritornelli e gli Abbracci, Roberto ha trovato indicato “senza olio di palma” scritto sulla confezione, ma nel retro, sullo spazio dedicato agli ingredienti, era appiccicata un’etichetta adesiva con l’elenco degli stessi in lingua tedesca.

DOPPIA IDENTITA’

Fin qui nulla di strano: infatti il regolamento europeo 1169 del 2001 sull’etichettatura alimentare impone chiaramente che “le informazioni ob­bligatorie sugli alimenti” appaiano “in una lingua facilmente comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri nei quali l’alimento è commercializzato”. Quello che colpisce l’attenzione del signor Altieri è invece il fatto che tra gli ingredienti riportati sull’adesivo in tre lingue (oltre al tedesco, il francese e lo spagnolo) c’è anche l’olio di palma. “Sono rimasto sorpreso e contrariato – dice il nostro lettore – perché sono molto sensibile alla questione dell’olio di palma, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, che da quello dei rischi sulla salute, e non avrei mai comprato dei prodotti che lo contengono. Ma ora mi trovo con queste confezioni che dicono sul fronte una cosa e sul retro il suo esatto opposto”.

LA RISPOSTA DI BARILLA

Abbiamo riportato le lamentele di Roberto Altieri all’azienda proprietaria del marchio “Mulino bianco”, la Barilla, per capire se questo errore di etichettature fosse di responsabilità del produttore o dell’importatore e soprattutto se gli Abbracci e i Ritornelli comprati dal nostro lettore contengono o no olio di palma. Il produttore, dopo aver verificato che Barilla Germania non ha preso il prodotto in questione per poi distribuirlo, ha dichiarato: “È un caso d’importazione parallela di cui Barilla è ovviamente estranea”, spiegando che probabilmente era stato il distributore che comprato il prodotto poi l’ha rietichettato con l’adesivo e l’ha messo in commercio. Barilla garantisce, in ogni caso, che il contenuto, e i relativi ingredienti, è quello indicato nella confezione originale. Per tanto, nei biscotti del nostro lettore non vi era olio di palma.
A confermare l’errore è la stessa Gourmondo, che sollecitata dal Salvagente risponde tramite Ramona Ciuca del supporto clienti: “Abbiamo inviato la vostra mail e la richiesta al reparto competente e alle persone incaricate. Esamineranno il problema che avete segnalato e apporteranno le modifiche necessarie. Ci scusiamo per eventuali inconvenienti che abbiamo causato”. Il caso del signor Altieri è così risolto.

RESPONSABILE SEMPRE IL PRODUTTORE

Ma come si comporta Barilla quando la distribuzione passa per i suoi consociati internazionali? “Noi sottoscriviamo dei contratti con i distributori chiedendogli la responsabilità di garantire che la rietichettatura sia in linea con gli ingredienti originali”. Ben consapevoli, però, che di fronte al consumatore il responsabile finale è sempre il produttore.