Interferenti endocrini, (ancora) nessun accordo degli stati membri

Per la quinta volta nel giro di pochi mesi, gli stati membri hanno rigettato la proposta con cui la Commissione europea vuole definire gli interferenti endocrini. L’argomento è complesso e in ballo ci sono – come sempre – gli interessi delle grandi industrie dell’agrochimica. Il dibattito è quanto mai vivo in Francia che guida il fronte dei paesi che rigettano la definizione dell’esecutivo europeo. Intervistato da Franceinfo, François Veillerette, direttore dell’associazione Générations Futures che si combatte contro tutti i pesticidi, spiega quello che non piace della proposta della Commissione. “In primo luogo, il livello di prova richiesto per gli effetti sulla salute umana è troppo elevato. Purtroppo, la scienza sul sistema endocrino è piuttosto recente, e, a volte non è possibile mostrare il rapporto di causa ed effetto tra l’esposizione agli interferenti endocrini e gli effetti negativi sulla salute, perché non conosciamo le modalità di azione” spiega il direttore aggiungendo che “si dovrebbe quindi richiedere che ci sia un legame plausibile tra l’esposizione agli interferenti endocrini e l’effetto negativo, e non richiedere una prova di causa ed effetto con il 100% di certezza”. Inoltre continua Veillerette “nella sua proposta la Commissione ha intenzione di escludere dal divieto i pesticidi, che sono comunque pericolosi per l’ambiente. Solo perché sono stati ‘progettati’ per la lotta contro gli insetti nocivi”.

Cosa sono gli interferenti endocrini

Gli enterferenti endocrini sono sostanze o molecole chimiche dannose per la salute che agiscono sugli ormoni e sul sistema endocrino, degli uomini come degli animali. Si tratta di sostanze in grado di interagire o interferire con la normale azione ormonale. Il sistema endocrino è importante per la salute dell’uomo e degli animali perché regola e controlla il rilascio di ormoni. Dai Pcb al perfluorottano sulfonato, dagli eteri bifenili polibromurati ad alcuni fitofarmaci, fino al bisfenolo A e agli idrocarburi policiclici aromatici, ma anche a metalli come l’arsenico, gli interferenti endocrini sono costituiti da un grande ed eterogeneo gruppo di sostanze chimiche che si possono trovare nell’ambiente come contaminanti persistenti in molti prodotti di consumo di uso comune, ma anche come sostanze naturali.