“Carne fraca”, il maxi scandalo della carne adulterata rischia di far cadere Temer

Ricordate lo scandalo di “carne fraca”? Di certo non l’hanno dimenticato i brasiliani, choccati dall’operazione antisofisticazione più grande mai realizzata, che ha rivelato un cocktail da brividi venduto tanto all’interno dei confini dello stato sudamericano che fuori, dato che una parte era destinata all’esportazione.

E c’è da giurare che la ricorderà a lungo anche il presidente brasiliano Michel Temer trascinato nello scandalo da un audio che dimostra come abbia accettato mazzette dai proprietari della Jbs, Joesley e Wesley Batista,una delle ditte coinvolte nello scandalo per insabbiare la maxi-inchiesta. A svelare il caso il giornale ‘O Globo con un audio registrato proprio da uno degli imprenditori che registrarono il presidente Temer mentre accettava denaro per silenziare lo scandalo e indica il deputato Rodrigo Rocha Loures per risolvere il “problema” della Jbs. Le negoziazioni, ha rivelato ‘O Globo, avrebbero portato a un accordo per il pagamento di 500mila reais a settimana (143mila euro) per 20 anni. E il primo versamento, la consegna di una borsa con 500mila reais è stata addirittura filmata.

Mentre Temer – protagonista di quello che molti definiscono un golpe: la destituzione di Dilma Rousseff, con un impeachment privo di ogni fondamento – cerca di resistere in ogni modo, in tutto il brasile sono scesi in piazza migliaia di manifestanti con lo slogan “Fora Temer” (via Temer).

“Carne fraca”, lo scandalo che ha choccato il Brasile

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“Carne fraca”. L’investigatore brasiliano “L’Italia aveva trovato tacchino contaminato già nel 2016”