I vantaggi del Kefir (e i rischi del fai-da-te)

Forse lo avrete visto a casa di un amico, in un barattolone di acqua o latte in cui sul fondo ci sono delle piccole sfere biancastre. È il kefir, re dei fermenti lattici che spopola tra gli amanti del fai-da-te naturale, dato che si può facilmente preparare in casa.

I benefici

  • Favorisce la digestione e la tolleranza al lattosio;

    Probiotico, basta la parola? È questo il titolo del servizio sul Salvagente in edicola (e in digitale in vendita qui) sul mondo dei fermenti e di tutti quegli alimenti che promettono un beneficio per la nostra salute. Non sempre reale…
  • è un antibatterico;
  • abbassa il colesterolo e contribuisce al controllo del glucosio plasmatico;
  • ha potenziale effetto anti-ipertensivo;
  • è anti-infiammatorio e antiossidante.

I pericoli

Sono legati al tempo e alle modalità di conservazione casalinga. Se i grani di kefir sono mantenuti in precarie condizioni igieniche, il rischio di contaminazione da parte di batteri patogeni e muffe sale. Dunque è da sconsigliare il loro utilizzo come “base” per preparare molte volte il nostro probiotico. Soprattutto se lo teniamo fuori dal frigo. Se è vero che in questo modo l’attività dei fermenti è più intensa, è anche vero che il rischio di tossinfezione cresce.