Regali in cambio di favori, l’inchiesta che coinvolge medici e imprenditori

Diciannove persone tra dirigenti medici e imprenditori nel settore farmaceutico arrestate, 67 persone indagate, 17 aziende coinvolte in attività illecite, due società di comodo sequestrate al pari di 500.000 euro. E’ questo il bilancio di una operazione che va avanti da questa mattina e coordinata dai Carabinieri del Nas di Parma in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale della città ducale.

Un terremoto nel sistema farmaceutico che coinvolge medici e agenti di commercio: i primi accusati di aver ricevuto “regali” in cambio di una massiccia “sponsorizzazione” di alcuni farmaci. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri del Nas di Parma, Guido Fanelli,  ordinario di Anestesia e Rianimazione all’università di Parma adesso agli arresti domiciliari, avrebbe asservito la sua funzione di pubblico ufficiale per favorire i colossi del mercato farmaceutico, attraverso sperimentazioni e convegni. In cambio avrebbe ricevuto denaro, beni immobili, automobili e addirittura uno yacht, il “Pasimafi V” da cui prende nome l’inchiesta. Sono state costituite società di comodo per far arrivare soldi al professore, e per questo è contestato agli indagati anche il riciclaggio. Lo yacht “Pasimafi V”, in particolare, era intestato a una di queste società di comodo e la gestione della manutenzione nonché l’acquisto della strumentazione di bordo erano a carico delle ditte farmaceutiche.

I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, attuata nel campo della sperimentazione sanitaria e nella divulgazione scientifica per favorire le attività commerciali di imprese farmaceutiche nazionali ed estere, attraverso la commissione altresì dei reati di abuso d’ufficio, peculato, truffa aggravata e trasferimento fraudolento di valori.