Epatite C, in Gazzetta il via libera a Epclusa ma il prezzo resta top secret

Da oggi i pazienti affetti da epatite C cronica potranno contare su un altro medicinale. L’Aifa, infatti, ha dato il via libera alla rimborsabilità di Epclusa, (che combina i principi attivi sofosbuvir e velpatasvir). L’accordo raggiunto su Epclusa da un lato consente di abbattere i costi e dall’altro, grazie ai nuovi criteri di trattamento individuati  e presentati da AIFA nelle scorse settimane, segna un passo particolarmente significativo nell’attuazione e nella sostenibilità economica del piano di eradicazione dell’epatite C.

Il farmaco, come riportato in Gazzetta, ha un prezzo ex factory (prezzo ricavi industria) di 16.66,67 euro e di 27.506,67 (iva compresa) al pubblico. La confezione è di 28 compresse, il trattamento minimo per pazienti senza cirrosi e pazienti con cirrosi compensata è di una compressa al giorno per 12 settimane, come da scheda Ema allegata. Questo significa che per tutti quei pazienti sieropositivi ma non ancora in condizioni gravi il trattamento si risolverà con l’assuzione di un solo farmaco al giorno, di cui si evidenzia la maggiore efficacia e la minore tossicità rispetto ai precedenti trattamenti.

Ma quanto costerà al Ssn? Da Aifa – come scrive oggi Quotidiano Sanità – ovviamente non trapela nulla, vista la confidenzialità delle trattative, ma è molto probabile che il prezzo di ingresso per i primi trattamenti a carico del Ssn, destinato a scendere ulteriormente, non dovrebbe superare il 50% del prezzo ex factory, ovvero circa 8 mila euro a paziente trattato

 

 

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