Controlli fiscali, 7 ore di reperibilità anche per i dipendenti privati

Arrivano delle novità in campo di visite fiscali per i dipendenti privati. Ad annunciarle è Tito Boeri, presidente dell’Inps: Le fasce di reperibilità in casa nei giorni di malattia passano a 7 ore anche per loro, così come già è previsto per i dipendenti pubblici. Al momento, le fasce di reperibilità prevedono 4 ore giornaliere (10-12 e 17-19) per i lavoratori privati e 7 ore per quelli pubblici (9-13 e 15-18). “In questo modo – ha aggiunto Boeri – si potrebbero ridurre le spese e gestire al meglio i medici e svolgere i controlli in modo efficiente”. Il decreto Madia ha introdotto il ruolo per l’Inps come polo unico per le visite fiscali, al posto delle Asl. “Colgo l’occasione per sottolineare che il nostro istituto è pronto ad assumersi queste nuove responsabilità, ma per farlo ci occorrono delle risorse aggiuntive” ha chiarito Boeri. 

Dati incrociati al computer

Con il polo unico di controlli le fasce uniche di reperibilità verranno armonizzate, con controlli che anche per gli statali potranno basarsi sul ‘cervellone’ informatico in grado di immagazzinare i certificati medici e incrociarli, a disposizione dell’Istituto di previdenza.Visite mirate e ripetibili, dunque, secondo il Testo Unico del pubblico impiego, il decreto attuativo della riforma P.a. che dovrebbe arrivare per metà febbraio, ed essere discusso nelle settimane successive. Sarà rafforzata la posizione dei 1.300 medici presenti nelle liste speciali. Nel caso di ripetizione del controllo, il destinatario dovrebbe essere avvisato.