Nasce il database dell’Efsa sulle sostanze tossiche ma il glifosato resta “innocuo”

L’Agenzia per la sicurezza alimentare ha messo a punto una banca dati sui rischi delle principale sostanze chimiche che si trovano negli alimenti. OpenFoodTox raccoglie le valutazioni dei pericoli per la salute umana, quella animale e l’ambiente che l’Agenzia ha condotto negli anni: tra le tante, spicca quella relativa alla sicurezza del glifosato, il pesticida al centro di querelle scientifica tra l’Oms che lo ha classificato tra i “probabili cancerogeni” e l’Efsa che lo ha assolto.

Il database – 4000 sostanze chimiche – è uno strumento e una fonte d’informazione per organismi consultivi scientifici e altri organismi che abbiano interesse alla valutazione del rischio chimico ma è di semplice consultazione anche per chi è interessato a conoscere i rischi che si nascondono negli alimenti. Come spiega Jane Richardson, che ha fatto parte del gruppo di lavoro dell’Agenzia: “Nella banca dati ci sono tutte quelle sostanze appartenenti alle varie aree in cui l’Efsa ha il compito di eseguire la valutazione del rischio chimico: pesticidi, additivi alimentari, aromatizzanti e fonti alimentari, additivi per mangimi e contaminanti sia naturali sia artificiali. Quindi non solo contiene informazioni sugli effetti sulla salute critici per la valutazione dei rischio per l’uomo – come la tossicità per il fegato o la ghiandola mammaria – ma anche per gli animali da allevamento, gli animali domestici e le specie ecologicamente importanti come api e pesci”.