Siamo in deflazione ma le gelate spingono i prezzi di frutta e verdura

Insalate, verze, zucchine e melanzane sono gli ortaggi più colpiti dal freddo polare che attanaglia l’Italia e che ha già iniziato a far lievitare i prezzi, nonostante il nostro paese sia in deflazione, una fase in cui il livello dei prezzi generali diminuisce insieme alla produzione. Secondo Coldiretti il 70 per cento delle consegne di ortaggi dalla Puglia, la regione più colpita dalle abbondanti nevicate di questi giorni, è stato sospeso, mentre i danni a fine stagione sono stimati dalla stessa organizzazione tra i 300 milioni e il miliardo.

Il Nord Europa importa dagli Usa

Proprio il sud Italia e il sud della Spagna, le regioni che più esportano ortofrutta nel resto d’Europa, hanno di fatto quasi cessato l’export a causa del maltempo delle scorse settimane, costringendo, come riporta Ilpost.it, una catena di supermercati britannica ha importare insalata e altri prodotti freschi dagli Usa.  Secondo Freshfel Europe, l’associazione europea che raggruppa produttori e distributori di prodotti agricoli freschi, i danni all’agricoltura  hanno causato un aumento dei prezzi dell’ortofrutta in tutta Europa tra il 25 e il 40 per cento. Per fare un esempio, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, al mercato all’ingrosso di Messina, ieri un chilo di zucchine era venduto a 4,20 euro, quando il prezzo medio difficilmente sale sopra 1,20-1,30 euro.