Gli animali non sono merce: il 29 la mobilitazione del Ciwf

Il 29 agosto del 1996, 70.000 pecore furono lasciate morire nell’Oceano Indiano, fra le fiamme di un incendio scoppiato a bordo della nave che dall’Australia le stava trasportando in Giordania. Per ricordare quella mattanza, ogni anno il Ciwf organizza una giornata di mobilitazione nazionale: quest’anno l’appuntamento è ad Ancona dove interverranno Silvana Amati, Responsabile Pd Tutela e Salute Animali, Gianluca Busilacchi, capogruppo PD nell’Assemblea Legislativa delle Marche e Annamaria Pisapia, Direttrice CIWF Italia Onlus. Nel corso della giornata sarà anche possibile visitare una mostra fotografica e un’installazione per testimoniare e ricordare che i trasporti a lunga distanza di animali vivi provocano enormi sofferenze agli animali e vanno aboliti.

Da quella mattanza del 1996, milioni di altri animali hanno continuato ad essere vittime dei trasporti a lunga distanza. E milioni sono anche quelli che ogni anno soffrono terribilmente nei viaggi che durano migliaia di chilometri, per essere poi ingrassati in uno squallido allevamento intensivo, o, più di frequente, macellati.
Gli animali vengono considerati solo una merce da spostare da un paese all’ altro. Le perdite in termini di vite degli animali, sono un effetto collaterale calcolato. La loro sofferenza , pure. E anche l’Italia non è da meno.