Le casse self service spingono a rubare di più

Photo showing a girl scanning her shopping (including fresh fruit / organic strawberries) at a self-service supermarket checkout till (also known as 'Self Checkouts' and 'Semi Attended Customer Activated Terminals' - SACAT. Self-service checkouts are quickly becoming commonplace in large supermarkets, reducing staff costs and replacing the need for cashiers.

Barare sul conto totale della spesa quando si paga alle casse self service è considerato meno grave e lo fanno anche i consumatori più ligi al rispetto delle regole. E’ la conclusione cui giunge uno studio realizzato dall’ateneo inglese, Leicester University. Il motivo è tutto racchiuso nel fatto che il pagamento “fai da te” è percepito come più facilmente raggirabile e poco rischioso. L’idea diffusa – dicono gli autori dello studio – è che i clienti sono convinti che il supermercato metta già in conto delle perdite di poco valore nel momento in cui installa questo tipo di casse. Un ragionamento che non fa piega se non fosse che, sempre secondo lo studio, e perdite dei supermercati che hanno adottato questa tecnica di pagamento sono più del doppio rispetto a quelle dei punti vendita che usano i metodi tradizionali. Ora le grandi catene iniziano a essere consapevoli del problema e stanno studiando sistemi per risolverlo e verificare che i clienti paghino tutto ciò che portano via, per esempio facendo dichiarare di aver scansionato tutto il contenuto del carrello o praticando controlli casuali.