Energy drink, il Parlamento stoppa la Commissione Ue

Scontro tra la Commissione e il Parlamento Ue su Red Bull & Co. Il nuovo regolamento predisposto da Bruxelles consentirebbe l’uso di claim salutistici che esaltano le proprietà nutrizionali degli energy drink come “aumentano l’attenzione e la concentrazione“. Ma la proposta di legge è stata bocciata dagli eurodeputati che ieri a Strasburgo si sono opposti a qualsiasi “incoraggiamento del consumo eccessivo di zucchero da parte degli adolescenti, che sono i maggiori consumatori di tali bevande”. Per cui ora il Regolamento deve essere riscritto e la Commissione nella prossima versione dovrà tener conto dello “Stop” del Parlamento europeo.

Un carico di zuccheri e caffeina

Finora sulle etichette delle bevande energizzanti non è possibile esaltare le “qualità” salutistiche come ad esempio il fatto che favoriscono la concentrazione. Un buco normativo secondo la Commissione che va colmanto con un regolamento che conceda la possibilità di utilizzare claim salutistici sulle lattine come ad esempio scrivere aumentano “la capacità di aumentare l’attenzione o la concentrazione”. Tuttavia la proposta di Bruxelles viene bocciata dal Parlamento europeo perchè per gli eurodeputati esaltare le proprietà nutrizionali di queste bevande “potrebbe incoraggiare un consumo eccessivo di zucchero da parte degli adolescenti, che sono i maggiori consumatori di tali bevande”. Uno studio condotto dall’Efsa nel 2011 in 16 paesi dell’Unione europea ha stabilito che il 68% degli adolescenti (di età tra 10-18 anni) e il 18% dei bambini (sotto i 10 anni) hanno consumato bevande energetiche. Con un consumo medio di 2 litri tra gli adolescenti e 0,49 litri nei bambini.

CaffeinaZuccheri e caffeina abbondano tra gli ingredienti degli energy drink che fatturano oltre i 12 miliardi di dollari ogni anno. Una lattina di energy drink infatti contiene esattamente lo stesso contenuto di caffeina presente in una tazzina di espresso: 80 mg. Un dato preoccupante se pensaiamo che i principali consumatori sono gli adolescenti. Numeri contenuti anche nella risoluzione approvata si ricorda che una bibita energizzante da 250ml può contenere fino a 27 grammi di zucchero e 80 milligrammi di caffeina, con il 25% degli adolescenti beve tre o più lattine al giorno. In una recente ricerca italiana quasi il 12% degli intervistati dichiarava di berne addirittura tra i 2 e 4 al giorno. La domanda sorge spontanea: hanno bisogno di essere “incitati” al consumo?

“Non aiutiamo le aziende a guadagnare”

Per la Ue sembrerebbe di sì. Di avviso diverso gli europarlamentari che hanno stoppato la proposta di Regolamento pro-energy drink. Quando si parla di energy drink “non è solo una questione di caffeina”, ha spiegato la socialista Christel Schaldemose, relatrice della risoluzione. “Le bevande energetiche contengono anche molto zucchero, e non vogliamo aiutare le aziende a guadagnare ingenti profitti per un’indicazione sulla salute che riteniamo non adatta per i bambini”. Ora la palla torna a Bruxelles che dovrà rivedere l’impianto del regolamento.

 

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