Una doccia al giorno? Fa male al corpo, al portafogli e all’ambiente

Fare una doccia al giorno è costoso, inquinante, inutile e anche poco salutare. Ne basta una a settimana. Ad assicurarlo, qualche giorno fa, un articolo sul Guardian che sta facendo discutere in tutto il mondo. Il parere della discordia è di Donnachadh McCarthy, esperto d’ambiente, giornalista e scrittore. Una doccia media della durata di 10 minuti, ricorda, utilizza 60 litri di acqua, una potente ne consuma tre volte di più. Mentre per un bagno servono circa 80 litri. Il tutto si traduce per una famiglia di quattro persone, in cui ciascuno fa una doccia al giorno, in una spesa all’anno molto importante per l’energia elettrica, oltre che a un danno enorme per l’ambiente.
Il bagno o la doccia quotidiani, oltre ad aumentare l’inquinamento e a pesare sulle nostre tasche, hanno anche conseguenze per la salute. Sarebbe meglio optare, scrive McCarthy, per una doccia a settimana accompagnata da un lavaggio quotidiano ‘a pezzi’ nel lavabo.
Secondo il dermatologo Joshua Zeichner, riportato nell’articolo del “Guardian”, i genitori dovrebbero smettere di lavare i bambini tutti i giorni perché l’esposizione alla sporcizia e ai batteri contribuisce a rendere la loro pelle meno sensibile e, nel lungo periodo, anche a prevenire eczemi. L’American Academy of Pediatrics raccomanda tre lavaggi a settimana o anche meno se i bambini hanno la pelle sensibile. Così come gli anziani, che hanno la pelle più secca, non dovrebbero lavare frequentemente i loro corpi con il sapone.
I medici dicono che un uso eccessivo del sapone rimuove gli oli naturalmente protettivi della pelle e i batteri buoni. Circostanza che può provocare fastidi come la dermatite. Più a lungo si rimane sotto la doccia, più gli oli della pelle vengono rimossi. L’invito del giornalista è quindi di tornare, come si faceva in passato, alla doccia o al bagno settimanale, oltre al lavaggio ‘a pezzi’ quotidiano. Questo, conclude McCarthy, ci permetterà anche di risparmiare molto del nostro tempo.
Stesso discorso per gli shampooo. Scrive McCarthy: “Quando ho visitato gli Yanomami, nel cuore dell’Amazzonia, nel 1992, ho notato che avevano capelli sani, splendenti, pur non utilizzando nessuno shampoo o sapone. Poi ho scoperto che uno shampoo frequente elimina gli oli protettivi naturale dei capelli, danneggiando e seccando la cute e capelli. Per correggere questi effetti ecco il mercato lucroso deicosiddetti “condizionatori” per capelli e degli shampoo antiforfora. Ho rinunciato shampoo dopo il mio ritorno dalla Yanomami e ora semplicemente lavo i capelli con acqua.E non ho mai più sofferto di forfora o capelli secchi”.
Non concordano i dermatologi che abbiamo sentito e ci spiegano che il cuoio capelluto è una zona seborroica, che richiede igiene e l’uso di un sapone è una misura indispensabile. Senza esagerare, ovviamente, ma almeno una volta a settimana è bene utilizzarli.