Acrilammide, Danimarca fissa concentrazioni più basse rispetto Ue

Il governo danese ha messo a punto proprie linee guida con cui fissa limiti più bassi rispetto a quelli europei per la concentrazione di acrilamide negli alimenti. Si tratta di misure non obbligatorie e che valgono nei confronti dei produttori danesi. L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante le usuali cotture ad alta temperatura (frittura, cottura al forno e alla griglia, e anche trasformazione industriale a più di 120°C e bassa umidità).

Poiché l’acrilammide è presente in un’ampia gamma di alimenti comuni, l’allarme per la salute vale per tutti i consumatori, ma è l’infanzia la fascia di età più esposta, sulla base del peso corporeo. I più importanti gruppi di alimenti che contribuiscono all’esposizione all’acrilammide sono i prodotti fritti a base di patate, il caffè, i biscotti, i cracker, i pani croccanti e il pane morbido. Una volta ingerita, l’acrilammide viene assorbita dal tratto gastrointestinale, distribuita a tutti gli organi e ampiamente metabolizzata. La glicidammide è uno dei principali metaboliti che risultano da questo processo ed è la più probabile causa di mutazioni genetiche e tumori riscontrati in studi su animali.

Oltre al cancro, il gruppo di esperti ha esaminato anche i possibili effetti nocivi dell’acrilammide sul sistema nervoso, sullo sviluppo pre e postnatale e sul sistema riproduttivo maschile. Questi effetti, sulla base dei correnti livelli di esposizione, non sono stati ritenuti motivo di preoccupazione. L’Efsa per questo motivo ha elaborato dei limiti massimi per ciascuna categoria di cibo interessata ora messi in discussione dal governo danese perché considerati troppo generosi. Mentre guida il valore di UE per l’acrilammide nelle patatine fritte, ad esempio, consente 1000 microgrammi (mcg) per chilo, i nuovi valori danesi abbassano la soglia a 750 mg/kg.

 

PRODOTTO VALORE UE (mcg/kg) VALORE DANIMARCA (mcg/kg)
Patatine fritte 1000 750
Pane di grano 80 50
Pane non di grano 150 100
Caffè tostato 450 400
Caffè istantaneo 900 800