McDonald’s, la denuncia: panino più caro nei franchising

Mcdonald's scrofe

Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva hanno depositato a Bruxelles una denuncia contro McDonald’s per violazioni antitrust: le associazioni denunciano che la multinazionale fa affari non solo con gli hamburger e i fast food ma anche e soprattutto con il franchising imponendo canoni di locazione decisamente alti e spesso superiori a quelli di mercato. E questo comporta prodotti più cari nei locali in franchising rispetto ai ristoranti gestiti direttamente dalla multinazionale. A Bologna, per esempio – denunciano i consumatori – il 97% dei prodotti nei menù dei locali in franchising ha un prezzo più alto rispetto agli stessi prodotti nei ristoranti gestiti da McDonald’s. A Roma il 68%, a Marsiglia il 79%. In Europa, inoltre, i ristoranti in franchising hanno meno staff e quindi tempi di attesa più lunghi e un servizio di minore qualità.

A presentare la denuncia oltre alle tre associazioni italiane, il sindacato americano Service Employees International Union (SEIU) e il sindacato europeo European Federation of Trade Unions in the Food, Agriculture and Tourism (EFFAT). Se l’accusa venisse confermata, la multinazionale potrebbe essere multata fino a 9 miliardi di dollari.

“Questa denuncia mostra come le pratiche anticoncorrenziali e la gestione dell’azienda danneggiano i consumatori – dicono le tre associazioni – Chiediamo urgentemente alla Commissione Europea di esaminare il sistema di franchising di McDonald’s e di prendere tutte le misure necessarie per porre fine alle regole imposte ai franchisee che generano un danno ai consumatori”.

Nella denuncia si chiede alla Commissione europea di indagare sulle disposizioni contrattuali che McDonald’s impone ai propri franchisee, che avrebbero un effetto negativo sulla libertà di scelta dei consumatori, sui prezzi e sulla qualità dei prodotti e dei servizi in Europa: gli accordi di franchising violerebbero le norme sulla concorrenza stabilite dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Tutto questo, spiegano le associazioni firmatarie della denuncia, si riverbera direttamente sui prezzi dei prodotti venduti ai consumatori, che nei negozi in franchising sono più cari, e di molto.