Cucina Evolution per un Cenone senza rinunce

Mangiare cibi saporiti senza rinunciare a nulla e alzarsi da tavola soddisfatti e in forma, sapendo che tutto ciò che abbiamo portato in tavola ci ha fatto bene. Un sogno? No, nemmeno durante le feste natalizie e per il cenone di capodanno, se a darci le ricette sono gli stessi medici.
Si chiama Cucina Evolution, ed è l’ultima tendenza tra le mode alimentari. Il progetto parte dai nutrizionisti Chiara Manzi e Danilo Pertosa e l’obiettivo è preciso: rendere “virale” uno stile di vita senza diete e senza regimi alimentari fatti di rinunce e sacrifici. Un’idea originale che porta nelle cucine il piacere assieme al sapere scientifico di medici e nutrizionisti. I medici non si improvvisano cuochi, ma lavorano assieme agli chef per creare delle ricette che siano appetitose e facciano bene. Che non è la stessa cosa di “non facciano male”.

Le basi scientifiche

Cosa significa? In pratica medici, nutrizionisti, cuochi e pasticceri creano insieme piatti gustosi che rispettano le linee guida scientifiche sulla salute, anche di chi ha problemi di salute. Da questa collaborazione nascono ricette rispettose della tradizione e del gusto degli chef e sane. Chi direbbe mai, ad esempio, che è possibile mangiare un cornetto, un tiramisù, una cotoletta o una pasta cacio e pepe adatte a un regime dietetico controllato? E che dire di un croissant consumato a colazione con tanto di valore aggiunto di essere riconosciuto come “strumento di terapia” per il diabete?

Il progetto Cucina Evolution si fonda sulle raccomandazioni del Word Cancer Research Fund e sulle linee guida del Cra-Nut (il Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, ex Inran) per una corretta alimentazione della popolazione italiana. Segue le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione divulgate dal ministero della Salute e si basa sulle ultime ricerche scientifiche in tema di nutrizione e rallentamento dell’invecchiamento e sulla variazione dei nutrienti negli alimenti a seconda dei metodi di cottura.

Un ruolo di primo piano lo hanno ovviamente gli studi e le ricerche dell’Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina all’interno della quale i grandi cuochi collaborano con scienziati e ricercatori per unire il senso del gusto alla garanzia di salute. L’associazione è stata fondata da Chiara Manzi e il comitato di chef è presieduto da Massimo Bottura, riconosciuto come primo chef al mondo nel 2011.

Le quattro linee guida

Vietato vietare. Questo è il motto dell’ideatrice di Cucina Evolution, Chiara Manzi, che da 20 anni opera in questo campo e ha perfino creato un’accademia internazionale che certifica i cuochi che vi si sono diplomati. Il motto è la prima delle linee guida di questa nuova e innovativa forma di nutrizione, che rappresenta uno stile alimentare e di vita. Semplicemente perché – se non si hanno delle allergie specifiche – si può mangiare di tutto nelle giuste quantità e nelle giuste “miscele”. Così, nelle ricette certificate Cucina Evolution troviamo persino gli ingredienti che troppi di noi continuano a demonizzare, come il burro.

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Abbinare correttamente i cibi

Per preservare e valorizzare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti, è indispensabile che i cibi vengano abbinati correttamente e che si utilizzino i metodi di cottura adeguati. Infatti, associazioni alimentari sbagliate o cotture prolungate possono danneggiare i cibi. L’esempio principale è quello delle fritture: la frittura, se ben fatta, è proprio il metodo di cottura che preserva le vitamine all’interno degli alimenti.

Introdurre elementi antiaging

Per stare bene a qualsiasi età, bisogna imparare a introdurre (anche se si è giovani) in ogni piatto degli alimenti ricchi di sostanze come gli antiossidanti, che combattano lo stress ossidativo responsabile dell’invecchiamento e di molte malattie degenerative.

Non esagerare con le calorie

Pasti troppo ricchi di grassi o zuccheri inducono uno stato infiam- matorio cronico nel nostro orga- nismo, che annulla l’azione delle sostanze benefiche.