Cnr: la e-cig non riduce la dipendenza da nicotina

Con la sigaretta elettronica l’assunzione e la dipendenza da nicotina sono simili a quelle da fumo tradizionale. Di più: la e-cig favorirebbe l’effetto ansiogeno rispetto alle “bionde” normali mentre a diminuire sarebbe l’astinenza acuta nel caso in cui si smettesse di svapare. Sono questi i risultati a cui sono giunti i ricercatori dell’In-Cnr e dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio-Emilia e pubblicati sulla rivista European Neuropsychopharmacology.

“Presenti composti non identificati”

“I dati indicano che la sigaretta elettronica non è innocua, che dà una forte dipendenza e che possiede un effetto ansiogeno rilevante”, ha spiega Mariaelvina Sala della Statale di Milano a Repubblica. “I due trattamenti, con sigaretta elettronica o convenzionale, su un gruppo di topi sottoposto a quantità di nicotina simili a quelle assunte da un fumatore nell’arco di due mesi sono confrontabili tra di loro, sia per quanto riguarda l’assunzione di nicotina sia per il grado di dipendenza che generano, mentre i test comportamentali indicano che l’astinenza acuta da sospensione di sigaretta elettronica è minore rispetto a quella indotta dal fumo ‘normale’, come pure il deficit cognitivo. A fronte di questi dati positivi è stato però riscontrato un maggior aumento dell’ansia e dei comportamenti compulsivi nel caso di sospensione del vapore di sigaretta elettronica, osservabile anche dopo lungo tempo dall’interruzione. Questo indica che nel fumo di tabacco e nel vapore di sigaretta elettronica sono presenti, oltre alla nicotina, composti finora non identificati che possono provocare queste diverse risposte”.

Pericolo ancora ignoto

Se finora le maggiori criticità sulle e-cig erano state riscontrate sui liquidi, lo studio dell’In-Cnr mette in evidenza che lo stesso strumento, considerato da molti un’alternativa “più sana” al fumo tradizionale, non è innocuo come si potrebbe pensare.  I ricercatori infine hanno messo in evidenza che le sostanze aggiunte nel vapore di nicotina delle sigarette elettroniche non sono note né codificate e che sarebbe pertanto necessario predisporre regole e controlli, affinché le sigarette elettroniche rappresentino una vera alternativa al fumo di sigaretta convenzionale piuttosto che un pericolo ancora ignoto.