Trenitalia nel mirino dell’Autorità trasporti: violati diritti passeggeri

Trenitalia è finita nel mirino dell’Autorità di regolazione dei trasporti che ha avviato 4 procedimento contro l’azienda ferroviaria in cui le contesta la violazione di alcuni diritti dei passeggeri sanciti dal Regolamento comunitario 1371/2007. I procedimenti, all’esito dei quali potrebbero essere irrogate sanzioni amministrative pecuniarie a carico dell’impresa ferroviaria, si riferiscono a queste ipotesi:

  • il diritto a ricevere, entro un mese dalla presentazione del reclamo, una risposta motivata o, in casi giustificati, nell’ambito di un periodo inferiore a tre mesi dal reclamo, ad essere informato della data entro la quale può aspettarsi una risposta;
  • il diritto ad ottenere, entro un mese dalla presentazione della domanda, il risarcimento del prezzo del biglietto in caso di ritardo o di soppressione del treno;
  • il diritto ad essere informati della possibilità di acquistare il biglietto a bordo del treno, in caso di mancanza di biglietteria o di distributore automatico nella stazione ferroviaria di partenza.

Il Regolamento europeo definisce i diritti dei passeggeri nel trasporto via ferrovia e gli obblighi delle imprese del settore stabilendo, tra l’altro, le informazioni che devono fornire le imprese ferroviarie, le modalità di emissione dei biglietti e delle prenotazioni, la responsabilità degli operatori  anche con riferimento agli obblighi di assicurazione e di gestione dei rischi in materia di sicurezza personale dei passeggeri, le garanzie e gli obblighi di assistenza a favore delle persone a mobilità ridotta e la definizione ed il monitoraggio di standard di qualità del servizio.