Sharm El Sheik, dall’Italia si vola ma con più controlli

Lo schianto dell’Airbus della russa Metrojet – proveniente da Sharm El Sheik – con 224 persone a bordo ha elevato l’allerta terrorismo in tutta Europa. Sono tante le compagnie aeree che hanno sospeso i voli da e per la località turistica del Mar Rosso sulla scia della raccomandazione emessa dal governo britannico più che certo che a far esplodere il velivolo sia stato un ordigno a bordo. Le compagnie aeree inglesi EasyJet, Thompson Airways, Thomas Cook e British Airways (BA) hanno cancellato tutti i voli da e per la città egiziana. Lo stesso hanno fatto Lufthansa, Air France-Klm, Emirates, AirArabia e FlyDubai. Anche i governi ucraino, olandese e irlandese hanno sospeso i voli mentre la Germania e l’Italia hanno optato per un intervento intermedio decidendo esclusivamente di aumentare le misure di sicurezza. Nel nostro paese, l’Enac ha disposto che le compagnie che operano voli da e per Sharm effettuino per proprio conto controlli di sicurezza (security) aggiuntivi rispetto a quelli che vengono normalmente eseguiti presso l’Aeroporto egiziano.

Resta il problema non secondario dei rimpatri dei cittadini che si trovano nello scalo egiziano. 180 passeggeri italiani che sarebbero dovuti tornare ieri con il volo Easyjet su Milano Malpensa partiranno oggi. Ed è attesa per oggi la decisione del governo inglese di dare il via libera ai voli di rientro.