Uber incassa una vittoria a Londra: l’App non è illegale

Uber 1 – black cab inglesi 0. Mentre in Italia è ancora tutta da giocare la partita che vede contrapposte l’applicazione che noleggia auto e i tassisti, a Londra l’Alta corte ha legalizzato la App stabilendo che lo smartphone non è un tassametro. Secondo il giudice, il perimetro legale del Private Hire Vehicles Act del 1998 non include come tassametro uno strumento che riceve segnali gps nel corso del viaggio, e manda dati gps a un server che è presente esternamente al veicolo e che con questa modalità conteggia il pagamento in base ai km percorsi e al tempo impiegato. Non si configura quindi nessuna violazione di regole, secondo il verdetto della corte, se si stabilisce che lo smartphone non è un tassametro.

La disputa legale era stata aperta dalla London’s transport agency su sollecitazione dei tassisti la cui associazione (La Ltda) ha definito “incredibile” la sentenza.