Smartbox, l’Antitrust impone più trasparenza

Istruzioni d’utilizzo più chiare, più tempo (almeno 2 anni) per sfruttare il buono e la possibilità di sostituirlo senza costi aggiuntivi. Queste sono le nuove regole imposte dall’Antitrust alle aziende che vendono gli smartbox, i cofanetti regalo, tanto apprezzati dai consumatori italiani alle prese con un regalo da fare, un po’ meno dai beneficiari del pacchetto.

Stando ai dati dell’Unc (Unione nazionale consumatori), infatti, i cofanetti regalo quest’anno hanno ottenuto la maglia nera tra le “vacanze rovinate”. E questo a causa degli inadempimenti di chi doveva assicurare il servizio previsto dal cofanetto: tavoli al ristorante da prenotare con mesi di anticipo, stanze d’albergo indisponibili, impossibilità di cambiare il pacchetto con un altro, se non pagando una sorta di penale.

Tutto questo non è andato giù ai consumatori che hanno cominciato a reclamare più trasparenza e migliori condizioni. E ora, sepolti da una valanga di reclami, gli smartbox riemergono più forti che mai grazie alla stretta sulle regole imposta dall’Antitrust.

Una cena romantica, un weekend in una spa, due giorni in una capitale europea, non dovrebbero più nascondere brutte sorprese. Tutto – dalla scadenza del cofanetto ai modi e tempi per un eventuale cambio – sarà chiaro fin dall’inizio.