Mutui, ecco il testo uscito dal Cdm. Ora il governo dica la verità

MATTEO RENZI

Non una penale ma “un indennizzo equo e obiettivo” da riconoscere alla banca nel caso in cui il consumatore estingua il mutuo prima “che sia trascorso un congruo periodo di tempo dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento”. Questo è il testo dell’intera lettera “q” dell’articolo 12 del ddl di “Delegazione europea”, che recepisce la direttiva “Mutui” 4/2014/17, uscito dal Consiglio dei ministri del 10 settembre scorso e che vedete fotografato qui sotto.

bozza_penale.pdf

Un testo diverso da quello citato in una nota dal governo con la quale smentisce qualsiasi ipotesi di reintroduzione di penali a carico dei mutuatari in caso di surroga del finanziamento. In una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti ha specificato che il decreto “prevede in maniera inequivoca che “il diritto del consumatore all’estinzione anticipata sia esercitabile senza applicazione di commissioni, indennità od oneri””.

Ora spetta al governo dimostrare che nella lettera “q” è stato cancellata la parte nella quale si prevede l’introduzione di un “indennizzo” al posto della penale ovvero  “l’opportunità di prevedere un indennizzo equo e obiettivo, non superiore alla perdita economica sofferta dal soggetto finanziatore, nel solo caso in cui l’estinzione anticipata sia richiesta prima che sia trascorso un congruo periodo di tempo dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento proporzionale alla durata del contratto di credito, prevedendo, in ogni caso, una clausola contrattuale da approvarsi specificatamente”.

Intanto la nostra petizione per bloccare la penale di estinzione anticipata dei mutui è arrivata a 27mila firme.

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